di Emilia Beria d’Argentine
L’oro è sempre stato un punto di riferimento, fondamentale per diversificare il portafoglio, ma quale è l’opzione da privilegiare tra oro fisico e ETF?
Con questo articolo intendiamo rispondere a questa domanda, ma è necessaria prima un’analisi approfondita dei pro e dei contro di ciascuna soluzione.
ETF: praticità con compromessi
Gli ETF (acronimo di Exchange Traded Funds) replicano l’andamento dell’oro, offrendo liquidità immediata e facilità di negoziazione come un’azione. Permettono diversificazione rapida del portafoglio e trasparenza dei prezzi in tempo reale, caratteristiche che li rendono attraenti per molti investitori.
Vantaggi degli ETF
- Liquidità superiore. Negoziazione istantanea durante gli orari di mercato.
- Diversificazione semplice. Integrazione immediata in portafogli complessi.
- Trasparenza. Monitoraggio costante del valore.
- Accessibilità. Investimenti anche con capitali limitati.
Svantaggi degli ETF
Gli ETF presentano il rischio di controparte legato alla società di gestione, hanno costi operativi annuali che erodono i rendimenti nel tempo e non prevedono il possesso fisico del metallo. In caso di crisi sistemiche questo aspetto potrebbe rivelarsi critico.
Oro Fisico: Valore Tangibile e Sicurezza
L’oro fisico rappresenta la forma più pura di investimento in questo metallo prezioso. È un bene materiale senza rischio di controparte, garantisce privacy negli acquisti e ha dimostrato storicamente di essere un rifugio sicuro durante crisi economiche e periodi inflazionistici (ne abbiamo parlato in “INFLAZIONE: le 3 principali minacce…”).
Vantaggi dell’Oro Fisico
- Tangibilità assoluta. Possesso fisico del bene.
- Zero rischio controparte. Nessuna dipendenza da intermediari.
- Privacy garantita. Transazioni riservate.
- Valore intrinseco. Riconoscimento globale del valore.
Considerazioni sui Costi di Conservazione per l’Oro Fisico
I costi di conservazione per le cassette di sicurezza variano generalmente tra 50 € e 250 € annui per le cassette standard, potendo arrivare fino a 500 euro per quelle più grandi. Il costo medio si attesta intorno ai 100€ annui, variabile a seconda dell’istituto di credito. Per importi significativi, esistono alternative come depositi specializzati in Svizzera che offrono assicurazione base di 25.000 franchi svizzeri e polizze aggiuntive allo 0,2% annuo del valore dichiarato.
Diversificazione e Protezione Reale
L’oro fisico offre diversificazione efficace grazie alla bassa correlazione con altri asset, protezione dall’inflazione e valore intrinseco riconosciuto globalmente. Dopo aver toccato nuovi massimi storici nel 2024 e poi nel 2025, anche le previsioni del prezzo dell’oro per il futuro appaiono positive, con molti analisti che si aspettano ulteriori nuovi record.
Autonomia Finanziaria Totale
L’oro fisico garantisce autonomia finanziaria completa: non si dipende da intermediari, controparti o dal corretto funzionamento dei mercati finanziari. Durante crisi sistemiche, questa caratteristica si rivela invalutabile.
Domanda Strutturale in Crescita
La domanda cresce nei periodi di incertezza economica, alimentata da fattori come i tassi d’interesse statunitensi, le tensioni geopolitiche, gli acquisti delle banche centrali e l’aumento dell’inflazione.
Conclusioni
La scelta tra ORO fisico e ETF dipende dalle esigenze personali, dal profilo di rischio, dall’importo disponibile e dagli obiettivi temporali dell’investitore. L’oro fisico si conferma come la soluzione preferibile per chi cerca protezione patrimoniale a lungo termine e autonomia finanziaria, mentre gli ETF restano validi per strategie più flessibili e operative. In un contesto di incertezze geopolitiche e monetarie crescenti, l’oro fisico offre quella sicurezza tangibile che nessuno strumento finanziario può garantire.

