
Smart Label e Printed Electronics
Nel dicembre 2014 Xerox aveva concluso un accordo di licenza con ThinFilm Electronics per la tecnologia “Printed Memory”. L’azienda norvegese è leader nella produzione e commercializzazione di elettronica stampata, una tecnologia che consente di “stampare” chip, sensori e memorie su substrati sottilissimi di plastica o carta.
L’elettronica stampata viene prodotta molto più economicamente rispetto ai circuiti elettronici convenzionali realizzati con tecniche fotolitografiche.
Complessivamente il settore della elettronica stampata e flessibile crescerà in dieci anni del 500%, dai 16 miliardi di dollari del 2013 a 76,8 miliardi di dollari nel 2022, secondo uno studio pubblicato da IDTechEX.
Nelle intenzioni di Xerox e ThinFilm questa tecnologia applicata ad etichette intelligenti (smart labels) consente un risparmio da 10 a 100 volte rispetto alla elettronica convenzionale. Se, per esempio, una etichetta con integrato un sensore di temperatura venisse applicata ad una confezione di carne, sarebbe possibile controllare se la carne è stata mantenuta alla temperatura corretta nel suo viaggio fino al consumatore. Le etichette intelligenti si candidano come naturale sostituto dei codici a barre per una vasta gamma di prodotti confezionati.

Le etichette Printed Memory
Proprio dalla ricerca e collaborazione tra PARC (il celebre centro di ricerca di Xerox, dal quale sono uscite alcune delle grandi invenzioni di questo secolo, da Ethernet alle fibre ottiche) e ThinFilm nascono oggi i 2 primi prodotti commercializzabili, etichette intelligenti in grado di memorizzare informazioni su autenticità e provenienza dei prodotti.
La prima delle due etichette, chiamate anche Printed Memory, è in grado di integrare 36 bit di memoria riscrivibile e di contenere fino a 68 miliardi di punti di informazione. Questa etichetta troverà applicazione, ad esempio, nella verifica della genuinità di prodotti e nel tracciamento della loro catena distributiva.

La seconda etichetta è la più rivoluzionaria: essa infatti è in grado di memorizzare un codice crittografato che potrà essere letto solo da personale autorizzato e dotato di un lettore che si interfaccia in modo sicuro con una applicazione su smartphone. La combinazione di crittografia e di Printed Memory costituirà, secondo gli inventori, una delle più sicure soluzioni anticontraffazione offerte dal mercato. Questa soluzione trova naturale applicazione ogni qual volta debba essere certificata una provenienza, una scadenza od un uso nel tempo: si pensi, ad esempio, al tracciamento e monitoraggio dei prodotti farmaceutici o marchiature di particolari atti legali, fiscali o governativi. La tecnica di creazione dei codici crittografati da memorizzare nelle Printed Memory è opera di PARC.
Nelle parole di Steve Simpson, VP di Xerox responsabile delle Printed memory:
Queste etichette renderanno possibile garantire l’integrità dei prodotti dalla fabbrica fino al consumatore finale. Le nostre Printed Memory offrono un mezzo altamente sicuro ed economicamente vantaggioso per autenticare e verificare le informazioni legate ad un prodotto lungo tutto il suo percorso attraverso i vari canali distributivi nonchè monitorarne il corretto utilizzo.
I metodi tradizionali di anticontraffazione, come inchiostri invisibili, ologrammi e tag RFID sono vulnerabili alla copia e di costosa implementazione. Al contrario, la nuova etichetta Printed Memory con codice crittografico a bordo, promette di essere una soluzione economica e difficile da falsificare poichè ogni etichetta avrà un codice univoco.
I prodotti Printed Memory saranno presentati al Pharma Expo, tradizionale fiera del packaging e delle filiera produttiva del settore farmaceutico, che si terrà a Las Vegas il 28-30 settembre.
Le smart label “Printed Memory” verranno prodotte nello stabilimento Xerox di Webster.
[ssba]