
Si è svolto dal 18 al 22 settembre il workshop dello IUAV tenuto da Anupama Kundoo che ha riproposto i materiali della propria installazione “Building Knowledge” alla Biennale Architettura 2016, per metterli a disposizione degli studenti.
Scopo: dimostrare come riciclare i materiali sia una possibilità reale e socio-ecosostenibile.
Obiettivo: migliorare gli spazi di accoglienza di un gruppo di profughi a Marghera.
Workshop: perché?
Dall’anno accademico 2013/14 lo IUAV propone una nuova formula didattica denominata “A week with…” che prevede due momenti “Workshop autunnali” e “Workshop invernali”; questi laboratori sono finalizzati all’apprendimento del progetto di architettura non tanto attraverso un’esperienza progettuale, come i workshop estivi, quanto attraverso un dialogo tra un docente straniero di chiara fama internazionale e gli studenti. Il workshop assume forme diverse in relazione alle scelte del singolo docente, delle sue esperienze progettuali e della sua personale teoria di progetto: lezioni, visite di studio, prove progettuali, brevi esperienze progettuali o seminari tematici. Il dipartimento suggerisce questo tipo di esperienza in particolare agli studenti del corso di laurea triennale in Architettura Costruzione Conservazione.

Anupama Kundoo: chi è?
Anupama Kundoo ha studiato al Sir J. J. College of Architecture dell’Università di Bombay dove si è laureata nel 1989, ora insegna all’Universidad Camilo José Cela di Madrid. Fin dal 1990, dimostra una forte attenzione alla ricerca sui materiali per ottenere un’architettura a basso impatto ambientale e socio-economico.
La Kundoo ha sviluppato e praticato inizialmente in India, per confrontarsi poi, sia come esperienza lavorativa sia come ricercatrice, in diversi contesti culturali in tutto il mondo: dalla Technischen Universität a Berlino dove ha conseguito il Ph.D., e poi Architectural Association School of Architecture a Londra, Technischen Universität a Darmstadt, New School of Design di Parsons a New York City, Università del Queensland a Brisbane e Cornell University.
La sua pratica orientata alla ricerca è stata esposta alla Biennale di Architettura di Venezia nel 2012 e nel 2016. L’architetta è tornata a Venezia per dare una nuova vita alla sua installazione “Building Knowledge: an Inventory of Strategies”, presentata alla Biennale Architettura 2016.
Building knowledge | Costruire conoscenza
L’impegno di Anupama Kundoo è quello di provare quanto sia determinante la conoscenza della realtà per contestualizzare un progetto architettonico. Con questo obiettivo, i materiali della sua installazione alla Biennale Architettura 2016 sono stati riorganizzati a Marghera, in collaborazione con Rebiennale e la Cooperativa Caracol, per migliorare gli spazi di accoglienza di un gruppo di profughi appena insediati, provenienti da Mali, Ghana, Bangladesh.
Durante il workshop “A week with…”, gli studenti dell’Università di Architettura di Venezia hanno lavorato sotto la sua guida e, insieme ai profughi, hanno costruito un nuovo progetto che li ha messi in relazione con il contesto attuale delle migrazioni. Gli spazi di vita degli immigrati sono stati migliorati sia dal punto di vista estetico che da quello funzionale. Sono stati aggiunti spazi comuni (cucina, lavanderia) e nuove strutture in cui disporre con ordine oggetti e materiali personali.
“È importante che gli studenti di architettura siano in contatto con la realtà. Come docente, tento di creare opportunità per loro di confrontarsi con persone reali, luoghi reali, materiali reali e scala reale durante il processo del progetto”, ha affermato Anupama Kundoo.
In questo modo il workshop è diventato un’occasione per affrontare le questioni locali, per contribuire direttamente alle loro soluzioni e per scambiare conoscenza attraverso rapporti interdisciplinari e interculturali. Il processo di re-installazione si è trasformato in opportunità per continuare il building knowledge.
Una dimostrazione di come la teoria è pratica nell’esperienza dell’arch. Anupama Kundoo? La sua installazione “Building Knowledge” alla Biennale Architettura 2016 è stata costruita principalmente con materiali riciclati utilizzati dal padiglione tedesco alla Biennale Arte 2015. L’installazione comprendeva prototipi di scala 1:1 del progetto “Full Fill Homes”, un esempio di habitat conveniente e “Easy WC”, un bagno low cost per le comunità più povere. Ora questi materiali avranno una terza vita negli spazi della cooperativa a Marghera.