
Il Masterindex di Mastercard rivela una forte crescita dell’ e-commerce in Europa con trend diversi da paese a paese. Gli utenti italiani sono tra quelli che effettuano acquisti online più frequentemente e più di due italiani su tre acquistano dal sito di un altro paese.
Secondo il Masterindex di Mastercard, lo studio sull’e-commerce e i nuovi trend di pagamento in Europa, gli europei sono dei grandi appassionati di acquisti online. Con una previsione di crescita dell’e-commerce europeo del 45% dal 2015 al 2018 [1] , l’indagine di Mastercard, prendendo in esame oltre 20 paesi in Europa nel 2016, rivela che un europeo su quattro, con accesso ad internet, acquista prodotti o servizi online almeno una volta alla settimana.
La penetrazione dell’e-commerce è molto elevata in tutta Europa, con differenze nei vari paesi, in termini di frequenza dello shopping online, di tipologia di acquisti e di metodi di pagamento utilizzati. In un momento storico-politico in cui si sta cercando di abbattere le frontiere, soprattutto nell’e-commerce, il Masterindex di Mastercard evidenzia come esistano ancora differenti abitudini quando si acquista online da siti di altri paesi.
Grazie allo studio dei comportamenti degli utenti in Europa e del loro atteggiamento verso il digitale, in Mastercard siamo in grado di lavorare insieme ai nostri partner per creare prodotti, soluzioni e tecnologie che semplifichino la vita dei consumatori. In un mondo sempre più complesso e digitalizzato, Mastercard sta costruendo soluzioni concrete che garantiscano efficienza e sicurezza, afferma Javier Perez, President Mastercard Europe.
La ricerca sottolinea ancora una volta la passione degli italiani per il digitale evidenziando infatti come il nostro Paese sia fra i primi in Europa per regolarità negli acquisti online. I dati positivi della ricerca ci aiutano a identificare le priorità dei consumatori per costruire soluzioni tecnologiche innovative, come Masterpass, che consente di effettuare pagamenti online in un semplice click ed è già attiva su 12.000 siti e-commerce in Italia, commenta Paolo Battiston, Division President Italy&Greece di Mastercard.
E-commerce in Europa

Con quale frequenza gli europei effettuano acquisti online? Gli utenti internet del Regno Unito sono, in assoluto, quelli che più regolarmente utilizzano l’e-commerce in Europa. L’8% degli italiani dichiara di fare acquisti quotidianamente, posizionandosi tra le percentuali più alte insieme a polacchi (9%), lituani (9%) ed inglesi (8%). Sempre gli inglesi sono al primo posto anche quando si tratta di acquistare con frequenza settimanale (41%), seguiti da irlandesi (32%) e tedeschi (30%). Finlandesi (17%), estoni (16%) e danesi (16%), sono invece meno propensi ad effettuare acquisti su internet con questa frequenza.
In generale, in Europa, si registra un forte aumento dell’utilizzo dell’e-commerce confrontando le frequenze giornaliere e settimanali. Questo può dipendere dal fatto che la maggior parte dei prodotti e servizi che possono essere acquistati online non sono oggetti di uso quotidiano: ad esempio, abbigliamento e calzature sono i prodotti più acquistati (48% come media europea), seguiti da biglietti di eventi o concerti (34%), oggetti di elettronica (33%) e libri (31%).
Tipologia di acquisti online
La tipologia di acquisti online varia da paese a paese, ecco i trend più interessanti:
- Nel Regno Unito, chi effettua acquisti online (33%) è due volte più propenso a fare anche la spesa online, così come in Olanda (16%), Francia (15%) e Belgio (13%);
- In Grecia chi fa shopping online acquista principalmente viaggi a lunga distanza, diversamente da quanto accade nei Balcani e in Croazia;
- Gli acquisti online degli italiani si concentrano sopratutto nelle seguenti categorie: abbigliamento e scarpe (40%), elettronica (39%) e libri (36%);
- Esiste un trend regionale in Finlandia, Svezia e Norvegia, gli unici paesi dove più di una persona su cinque pratica gioco d’azzardo online (rispettivamente il 31% e 22%).
I metodi di pagamento
Anche i metodi di pagamento cambiano in base agli acquisti online. Nel Regno Unito, in Francia, Spagna, Irlanda e Italia, le carte rimangono il metodo di pagamento preferito quando si fa shopping online. Mentre in Repubblica Ceca, Germania, Olanda e Polonia l’online banking è due volte più popolare rispetto alle carte.
Il Masterindex di Mastercard prende in esame anche le nuove tecnologie di pagamento, come e-wallet, le app bancarie e il QR code, che registrano un forte potenziale di crescita. In Europa, come rivela il report Mastercard, non è ancora chiaro l’atteggiamento degli utenti verso la sperimentazione di queste nuove tecnologie, infatti, sebbene l’interesse verso queste sia elevato, non si rispecchia ancora chiaramente nell’utilizzo. Infatti, ad esempio, gli spagnoli sono tra gli utenti ad aver dimostrato il più alto interesse verso l’e-wallet, ma quando si tratta di utilizzare questa tecnologia via mobile, sono più frenati rispetto a norvegesi (20%), greci (20%) e finlandesi (19%).
Sebbene esistano diverse tendenze da paese a paese, in generale, gli europei, condividono le stesse preoccupazioni quando si tratta di shopping online: la paura di essere frodati è uno dei principali motivi che frena gli europei dall’effettuare acquisti online, in particolare greci (71%), e spagnoli (64), meno frenati invece i danesi (46%).
Quando si tratta di effettuare acquisti da siti di altri paesi, la fiducia è un punto molto importante per alcuni utenti rispetto ad altri. Gli utenti francesi, spagnoli ed italiani che non hanno mai acquistano online da altri paesi indicano la mancanza di fiducia come barriera e ammontano a circa il doppio rispetto a quelli che fanno shopping cross-boarder, insieme a polacchi e cechi (circa il quadruplo). In generale, chi non acquista online da siti di altri paesi, lo fa non per questioni di sicurezza o fiducia, ma soprattutto perché l’offerta non è all’altezza delle loro aspettative: secondo il Masterindex, infatti, il 40% dei finlandesi e dei polacchi non acquistano online da altri paesi perché i siti web nazionali soddisfano di più le loro esigenze e richieste, lo stesso accade nel Regno Unito, in Francia e in Germania.
Chi decide di acquistare da un sito al di fuori del proprio paese lo fa perché trova offerte interessanti (40%) o maggiore disponibilità di prodotti (32%); gli articoli più acquistati all’estero sono abbigliamento, accessori e calzature (37%), seguiti da libri, musica, DVD e videogiochi (21%). A tal proposito gli atteggiamenti verso gli acquisti online di oggetti provenienti dall’estero varia da paese a paese. Da un lato si osserva che più di due utenti su cinque in Bulgaria, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Ungheria, Lituania, Olanda, Polonia, Romania e Slovacchia affermano che non hanno mai comprato qualcosa sul sito online di un altro paese. Al contrario, quasi il 90% delle persone che fanno acquisti su internet in Austria e in Irlanda dichiarano di aver acquistato prodotti online all’estero almeno una volta nella loro vita, così come più di due acquirenti online su tre in Italia, Spagna e Regno Unito.
Circa due terzi dei nostri connazionali dunque sono abituati ad effettuare acquisti online da siti di e-commercestranieri. Il quadro complessivo indica un forte potenziale di crescita dell’e-commerce cross-boarder, con in media oltre il 40% degli europei che effettuano acquisti online da siti di altri paesi almeno una volta all’anno. Per consentire la crescita di entrambe le tipologie di e-commerce (nazionale e cross-boarder), saranno necessari continui sforzi per aumentare la fiducia nel commercio elettronico e per migliorare l’offerta e il servizio online.
La ricerca sottolinea ancora una volta la passione degli italiani per il digitale evidenziando infatti come il nostro Paese sia fra i primi in Europa per regolarità negli acquisti online. I dati positivi della ricerca ci aiutano a identificare le priorità dei consumatori per costruire soluzioni tecnologiche innovative, come Masterpass, che consente di effettuare pagamenti online in un semplice click ed è già attivo su 12.000 siti e-commerce in Italia, commenta Paolo Battiston.
[1] E-commerce Europe B2C e-commerce Report 2016 – prende in esame i dati di: Regno Unito, Francia, Germania, Russia, Spagna, Italia, Olanda, Danimarca, Svezia, Svizzera, Turchia, Belgio, Norvegia, Polonia, Austria, Finlandia, Irlanda, Grecia, Repubblica Ceca, Portogallo, Romania, Ungheria, Estonia, Lettonia, Lituania e Bulgaria. [UP]