Dal 22 dicembre il Sistema Bibliotecario della università di Trento si arricchisce della nuova Biblioteca Universitaria Centrale, progettata da Renzo Piano nel quartiere le Albere. Le prime iniziative saranno indirizzate ad aiutare la cittadinanza a familiarizzare con questo nuovo luogo universitario perché possa diventare uno spazio aperto, dove comunità cittadina e universitaria possano incontrarsi, conoscersi, dialogare.
Da giovedì prossimo la BUC sarà aperta tutti i giorni, con orario 8-23.45 dal lunedì al sabato e 14-20.45 la domenica. Farà eccezione il periodo delle festività natalizie, durante il quale l’orario subirà alcune variazioni.
Tra le prime iniziative messe in cantiere, l’Ateneo di Trento ha organizzato “Open-BUC/Open Book. Incontri con l’autore”, una rassegna di libri presentati dai loro autori, tutti docenti dell’Università, a lettori curiosi e a chiunque desideri approfondire varie tematiche di attualità. Il ciclo prenderà il via nel gennaio 2017. Il primo appuntamento è giovedì 12 gennaio con Giorgio Vallortigara (Centro Interdipartimentale Mente/Cervello – CIMeC) “Piccoli equivoci tra noi animali. Siamo sicuri di capirci con le altre specie?” (con Lisa Vozza, Zanichelli). Mercoledì 8 febbraio sarà la volta di Massimiano Bucchi (Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale) con “Per un pugno di idee. Storie di innovazioni che hanno cambiato la nostra vita” (Bompiani). Mercoledì 22 febbraio l’incontro sarà con Claudio Giunta (Dipartimento di Lettere e Filosofia) con “Tutta la solitudine che meritate. Viaggio in Islanda” (con Giovanna Silva, Quodlibet).
Mercoledì 8 marzo la protagonista sarà Paola Venuti (Dipartimento di Psicologia e Scienze cognitive) con il libro “Genitorialità. Fattori biologici e culturali dell’essere genitori” (con Marc H. Bornstein, Il Mulino). Tutti gli incontri iniziano alle 17.30. La partecipazione è gratuita. È suggerita la prenotazione online. Per informazioni.
Immagini della BUC di Renzo Piano
In mostra l’archivio Sciocchetti
Nel mese di febbraio (dal primo al 15), invece, la BUC ospiterà la mostra “Architettura della
paura o della speranza”, allestita in questi giorni a Torre Mirana. L’esposizione vuole illustrare alla cittadinanza il risultato del lavoro svolto sul fondo del Generale Gian Piero Sciocchetti da un gruppo di giovani nell’ambito di un progetto sostenuto dalla Società di Studi Trentini di Scienze Storiche. Si tratta di un fondo di grande valore per la memoria storica e sociale del Trentino, che ora è custodito proprio alla BUC. La Biblioteca l’ha ricevuto in donazione dal generale Gian Piero Sciocchetti, studioso di fortificazioni, trasporti in montagna, grandi edifici del XIX-XX secolo e manicomi austroungarici. È un archivio personale, composto da una raccolta miscellanea di documenti che il Generale aveva chiesto venisse digitalizzato per evitarne l’oblio e renderlo fruibile a tutti. Desiderio che è stato esaudito: ora il fondo è accessibile a tutti gli interessati.
Maggiori informazioni sulla BUC sul sito della biblioteca.