
IDM – Italiandirectory Mostre, è la selezione delle mostre del mese da parte della redazione Arte di Italiandirectory: non le più famose ma quelle che ci appassionano.
In chiusura
Fino al 16 dicembre 2016 – Catania – Plenum Gallery
Orari: lunedì dalle ore 10:00 alle ore 12:00 – martedì, giovedì e sabato dalle ore 17:00 alle ore 19:00
La fotografa slovacca Mária Švarbová propone il progetto, Where time stands still dove inserisce i suoi manequins, soggetti umani come modelli, ma che assumono la parte di “manichini”, all’interno di una piscina vuota, dove la loro presenza non conferisce maggiore umanità agli spazi ma esorta chi nuota a «il proprio riflesso nel perfetto specchio d’acqua della piscina», come ha raccontato la fotografa.
Chi è Mária Švarbová?
Prorogata
Ippolito Caffi 1809-1866. Tra Venezia e l’Oriente
Fino all’8 gennaio 2017 – Venezia – Museo Correr
Orari: dalle 10.00 alle 17.00 – chiuso il martedì
Ippolito Caffi, pittore bellunese che studiò all’Accademia delle Belle Arti di Venezia dove apprese la tecnica del vedutismo, raggiunge ben presto un’autonomia creativa, stimolato dai viaggi in Italia e in Vicino Oriente. Il suo metodo di lavoro si basa sulla realizzazione in loco in modelli di piccole dimensioni, disegni e appunti che poi elaborerà in studio -non una ma numerose volte-, e proprio questa è la particolarità esposta nel museo veneziano. Di notevole interesse sono alcune vedute di Venezia imbiancata dalla neve, oltre che scorci orientali in cui traspare il suo spirito d’avventura e la curiosità intellettuale.
Catalogo della mostra e altre monografie del pittore Ippolito Caffi 1809-1866 e Ippolito Caffi. Luci del Mediterraneo.
In corso
XVI Quadriennale – Altri tempi. Altri miti.
Fino all’8 gennaio 2017 – Roma – Palazzo delle Esposizioni
Orari: domenica, martedì, mercoledì e giovedì dalle 10.00 alle 20.00, venerdì e sabato dalle 10.00 alle 22.30 – chiuso il lunedì
Quale lo scopo della Quadriennale? La mappatura periodica dell’arte italiana: ecco allora che 11 curatori per 10 sezioni espositive che accolgono 99 artisti con 150 opere. Ogni sezione della XVI Quadriennale è affidata a un curatore (in un caso a due) e propone ipotesi interpretative della nostra cultura visiva contemporanea in relazione con il contesto internazionale, traducendole con soluzioni di scrittura e dispositivi allestitivi estremamente diversificati. Un calendario di eventi collaterali diffusi nella Capitale sul contemporaneo italiano, al quale hanno già aderito venticinque realtà tra musei, fondazioni e gallerie private.
Antonio Marras: nulla dies sine linea. Vita, diari e appunti di un uomo irrequieto
Fino al 21 gennaio 2017 – Milano – Palazzo della Triennale
Orari: 10.30-20.30 – chiuso il lunedì
Conosciuto come “il più intellettuale degli stilisti italiani”, Antonio Marras è noto soprattutto per le sue contaminazioni tra differenti mondi del suo universo creativo. Questa mostra antologica di opere d’arte, realizzate negli ultimi vent’anni, racconta ed esalta l’originalità dell’artista che riflette luci e linee ispirate dal cinema alla poesia, dalla storia all’arte visiva contemporanea. Il titolo della mostra è la famosa frase di Plinio il Vecchio riferita al pittore Apelle che “non lasciava passar giorno senza tratteggiare col pennello qualche linea”, e suggerisce come Antonio Marras ha sempre affiancato alla sua attività di stilista quella di artista.
Antonio Marras, una monografia che racconta il percorso ideativo e creativo dello stilista attraverso immagini e testi.
La passione secondo Carol Rama
Fino al 5 febbraio 2017 – Torino – GAM Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea
Orari: Da martedì a domenica h.10.00-18.00 – chiuso il lunedì
Chi era Carol Rama? Un’artista italiana che attraversò il Novecento a modo suo, così lei stessa disse «Non ho avuto maestri pittori, il senso del peccato è il mio maestro. Il peccato è una trasgressione del pensiero.» La GAM le dedica una grande mostra retrospettiva in cui emerge l’opera anticonformista e trasgressiva che segnò la sfera culturale ed artistica di Torino negli anni Trenta e Quaranta del Novecento.
Edizione illustrata del percorso creativo della produzione della sua opera.
Umberto Boccioni. Genio e memoria
Fino all’19 febbraio 2017 – Rovereto (TN) – MART Museo di Arte Moderna d Contemporanea di Trento e Rovereto
Orari: Mar-Dom 10-18 Venerdì 10-21 – chiuso il lunedì
Nella ricorrenza del primo centenario della morte di Umberto Boccioni, il percorso espositivo offre una selezione basata sulle fonti visive che hanno contribuito alla formazione e all’evoluzione dello stile dell’artista futurista presentando circa 180 opere tra disegni, dipinti, sculture, incisioni, fotografie d’epoca, libri, riviste e documenti. ed è sostenuta da prestiti e collaborazioni di importanti istituzioni museali e collezioni private italiane e straniere.
Catalogo della mostra e altre monografie dell’artista Boccioni e Umberto Boccioni. L’artista che sfidò il futuro.
STORIE DELL’IMPRESSIONISMO. I grandi protagonisti da Monet a Renoir, da Van Gogh a Gauguin
Fino al 17 aprile 2017 – Treviso – Museo di Santa Caterina
Orari: tutti i giorni, da lunedì a giovedì: 9.00 – 18.00, da venerdì a domenica: 9.00 – 19.00 – inoltre
dal 2 al 17 dicembre, il venerdì e il sabato la mostra è aperta dalle 9.00 alle 20.00
140 opere, soprattutto dipinti, ma talvolta anche fotografie e incisioni a colori su legno, raccontano una mostra che si propone con un forte intento di natura didattica. Attraverso 6 sezioni il visitatore è accompagnato a conoscere la storia dell’arte che va dalla metà dell’Ottocento fino ai primissimi anni del Novecento.
Sezione 1 Lo sguardo e il silenzio. Percorso del ritratto da Ingres a Degas a Gauguin
Sezione 2 Figure sotto il cielo. Da Millet a Renoir
Sezione 3 La posa delle cose. Da Manet a Cézanne
Sezione 4 Un nuovo desiderio di natura. Da Corot a Van Gogh
Sezione 5 L’impressionismo in pericolo. Monet e la crisi del plein-air
Sezione 6 Come cambia un mondo. Gli anni estremi di Monet e Cézanne
Il sito offre approfondimenti e informazioni utili alla visita.
Appena inaugurata
La Collezione Gelman, arte messicana del XX secolo
Fino al 17 marzo 2017 – Bologna – Palazzo Albergati
Orari: Tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00 – per aperture straordinarie vedi il sito
Si può considerare la Collezione Gelman tra le più importanti raccolte d’Arte Messicana del XX secolo. I nomi che primeggiano sono certamente quelli della coppia, burrascosa e passionale, Frida Kahlo e Diego Rivera, centrata sulla “Rinascita messicana” (1920-1960). Strana coincidenza che proprio la collezione Gelman nasca nel 1941, quando Jacques Gelman e Natasha Zahalkaha, due emigrati dall’Est Europa, si incontrano e si sposano a Città del Messico. La loro passione per l’arte messicana si arricchisce con le opere di nomi di rilievo tra cui María Izquierdo, David Alfaro Siqueiros, Rufino Tamayo e Ángel Zárraga.