Realtà virtuale (VR- Virtual Reality) e Realtà Aumentata (AR- Augmented Reality)
La realtà virtuale è, come dice la parola stessa, una realtà simulata. La persona si immerge in questa realtà, interamente costruita da software, utilizzando particolari dispositivi che agiscono sugli organi di senso.
In questo modo vista, udito, tatto, movimento e propriocezione sono vissuti in una dimensione non reale ma assolutamente realistica, dato che visori, cuffie, guanti, tute (e software) consentono la sincronizzazione tra movimento del corpo e realtà visualizzata.
L’applicazione in ambito ludico è probabilmente la più conosciuta, già ampiamente sperimentata e comunque in continuo miglioramento, ma i campi in cui la realtà virtuale è utilizzabile, sono moltissimi. L’applicazione della VR è consolidata in ambito militare, per consentire l’addestramento di piloti, paracadutisti (con speciali imbragature), cecchini, autisti in situazioni pericolose, medici in situazioni belliche. Il vantaggio economico è evidente.
Altro ambito di uso è quello medico, in cui la VR è una efficace modalità di addestramento dei medici per lo svolgimento di operazioni chirurgiche, ma anche un mezzo di riabilitazione per particolari patologie, come la Sindrome da Stress Post Traumatico. Oltre al vantaggio economico, la VR presenta una praticità che non ha eguali. Sono ancora allo studio o in via di perfezionamento moltissimi altri campi di applicazione (potenzialmente infiniti) come la possibilità di entrare in atenei universitari rimanendo nella propria stanza, la possibilità di viaggiare restando a casa propria (e che viaggi: si potrebbe persino scalare l’Himalaya nel proprio salotto), organizzare riunioni di lavoro con persone fisicamente sparse nei vari continenti e virtualmente riunite in un’unica stanza.
La realtà aumentata consiste nell’arricchimento della realtà esistente. La persona percepisce la realtà fisica che la circonda con alcune aggiunte o manipolazioni e in tempo reale. I dispositivi che consentono di aumentare la realtà possono essere indossabili (occhiali, visori, auricolari, guanti) oppure può trattarsi di specifici software e applicazioni, diffuse anche su larga scala.
L’intrattenimento con la realtà aumentata è praticamente alla portata di tutti, accessibile con qualsiasi smartphone o tablet, ad esempio con informazioni di geolocalizzazione (come le applicazioni per trovare la fermata più vicina) o app ludiche(una fra tutte, quella che consente di trovare Pokemon in qualsiasi luogo del pianeta).
L’uso della AR è ormai fondamentale nel campo militare, non solo per l’addestramento ma anche per le situazioni belliche reali (fornendo, per esempio, informazioni su obiettivi , distanze, traiettorie). L’uso in ambito medico, con la chirurgia robotica, è in costante sviluppo ma comunque già consolidato.
Interessante anche l’applicazione in campo turistico-culturale, che, ormai in vari musei, consente di inquadrare un oggetto con il proprio smart phone per vedere informazioni supplementari. E, naturalmente, anche l’uso della AR è un potenziale illimitato.