FUTURE IS DESIGN

La XII edizione del Premio Nazionale delle Arti 2017 – Sezione design si svolge quest’anno nella città di Faenza, che vede le proprie istituzioni e i propri spazi urbani al centro di una manifestazione di ampia portata. Future is design è promossa dal MIUR – Direzione generale per lo studente, lo sviluppo e l’internazionalizzazione della formazione superiore grazie alla progettazione e all’organizzato di ISIA Faenza Design & Comunicazione. I volti che si nascondono dietro questo ente sono quelli di Marinella Paderni e Giovanna Cassese, rispettivamente direttrice e presidente dell’Istituto Superiore Industrie Artistiche Design e Comunicazione di Faenza. L’evento coinvolge diversi operatori del mondo del design, della musica e delle arti visive, rivolgendosi in modo particolare ai giovani talenti che operano nel campo della progettazione, provenienti da università, accademie e scuole di design italiane ed europee.

Quest’ultima edizione del premio, che ha visto a fine settembre la sua apertura con un susseguirsi di eventi e inaugurazioni, si concluderà dopo diciotto giorni, precisamente il 15 ottobre, con un evento di finissage. Il fermento dei giorni inaugurali ha visto la premiazione dei vincitori del concorso della XII Edizione del Premio Internazionale delle Arti, il concerto, eseguito dagli studenti vincitori del “Premio Nazionale delle Arti 2017 – Sezione musica”, e un ciclo di incontri.

Tra gli eventi che compongono la manifestazione ricordiamo la mostra dei giovani partecipanti al XII Premio Internazionale delle Arti selezionati da un comitato nominato dal MIUR, la mostra Builders of Tomorrow. Immaginare il futuro tra design e arte in corso al MIC, Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza. La mostra al MIC, incentrata sulle relazioni concettuali, progettuali e estetiche tra design e arte, è cura delle due menzionate ideatrici, ed è realizzata con il contributo di un comitato scientifico composto da Claudia Casali, Daniela Lotta e Irene Biolchini. In occasione della chiusura della manifestazione Future is Design, si svolgerà sfilata/performance Living with Fashion che metterà in scena una collezione di abiti e oggetti progettati dagli studenti dell’ISIA di Faenza.

Future is design è un’importante occasione di incontro tra chi svolge attività creativa con strumenti diversi, un invito al dialogo e allo sguardo interdisciplinare nei confronti delle nuove generazioni. I temi di questa edizione del Premio sono stati proposti allo scopo di portare l’attenzione pubblica sull’importanza e il valore di un dialogo sempre più necessario tra le diverse arti, tra cultura immateriale e materiale, tra ricerca creativa e mondo produttivo, tra bisogno di bellezza e immaginazione a fronte delle sfide di questo terzo millennio.

Immaginare il futuro tra design e arte, come esposto presso il Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza fino al 25 ottobre, è un progetto che vuole rilanciare «l’attenzione verso il patrimonio culturale che abbiamo avuto in lascito dai nostri predecessori, in particolare dalle avanguardie storiche come Dada, Bauhaus e Costruttivismo Russo, movimenti che hanno immaginato per primi una cultura globale capace di mettere in relazione e di esprimere sia la ricerca tecnologico-scientifica che l’anima umanistica e la coscienza etica» – queste le parole di Marinella Paderni e Giovanna Cassese.

Per le organizzatrici della manifestazione e le istituzioni che la promuovono non v’è dubbio alcuno: la chiave di volta, in quella complessa struttura architettonica che chiamiamo ‘cultura’, è il dialogo tra discipline, come l’arte, il design e l’architettura: esse possono influenzarsi reciprocamente, le ricerche visive sviluppate in campo artistico possano offrire stimoli nell’ambito della progettazione di oggetti d’uso e viceversa. Il tema principale del convegno è stato quello di andare oltre il confine tra arti e design per un dialogo costruttivo tra cultura del progetto e cultura della creatività, allo scopo di immaginare una nuova estetica del design in età post industriale.

È possibile ripensare, in Italia, il ruolo delle industrie culturali creative, vera filiera di saperi e ricchezza identitaria nazionale? Sì, determinante è l’attività che possono e devono avere le istituzioni di formazione nel disegnare i nuovi scenari del design, «unica alternativa per ridare senso alla nostra storia in prospettiva del nostro futuro» rispondono le rappresentanti dell’Istituto Superiore Industrie Artistiche Design e Comunicazione di Faenza.

L’invito di Future is design è quello esplorare la collaborazione proficua tra arti e design alle soglie di un nuovo millennio, sempre più orientato alla produzione di oggetti e sistemi come esperienza estetica e etica del mondo.

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