IUAV: premiata la migliore tesi di laurea di ciascuna filiera formativa

Il conseguimento della laurea è senza dubbio un momento considerevole nel percorso della “vita di uno studente”. Lo è perché si conclude un ciclo, lo è perché riapre il bivio delle possibilità: continuare gli studi con specialistica, master o abroad experienced oppure scegliere di una professione. Per dare rilievo a questo importante momento il rettore dello Iuav Alberto Ferlenga vuole celebrare, oltre alla cerimonia di consegna delle tesi di laurea triennale, una nuova occasione per valorizzare gli ottimi risultati raggiunti da molte tesi di laurea magistrale discusse presso l’Ateneo.

La novità proposta è la consegna del premio per la miglior tesi di laurea 2016 che sarà attribuito a 6 tesi, una per ognuna delle filiere formative proposte dall’Università: Architettura, Arti visive, Design, Moda, Pianificazione, Teatro. Le tesi vincitrici sono state individuate all’interno di una rosa di 40 elaborati selezionati durante l’anno dalle commissioni di laurea e inviati, in forma rigorosamente anonima, al giudizio di una commissione di esperti esterni, formata da Vincenzo Melluso per architettura, Cornelia Lauf per arti visive, Dario Scoddeler per design (prodotto e comunicazione), Patrizia Calefato per moda, Gianfranco Franz per pianificazione e Maria Ida Biggi per teatro. Lusinghieri i commenti dei valutatori, che si sono trovati nella difficoltà di decidere tra tesi di alto livello…ma una scelta finale deve essere espressa.

L’appuntamento per la premiazione delle sei migliori tesi del 2016 avrà luogo martedì 31 gennaio 2017 presso l’aula magna dei Tolentini, a partire dalle 13:00. Saranno presenti il rettore e i laureati selezionati, oltre che i direttori di dipartimento e i direttori dei corsi di studio, la stampa e tutta la comunità Iuav. I giovani laureati premiati illustreranno brevemente al pubblico il loro lavoro.

Vediamo ora, in forma sintetica, quali tesi e con quale motivazione si sono distinti questi lavori. All’interno della tematica del Design, proprio a testimoniare le difficoltà a selezionare l’elaborato migliore, il premio è stato attribuito un ex aequo a due tesi: Disegnare Re-Leaf. Quando e come il design può aiutare la nefrologia clinica di Alessia Buffagni e DSAbordo. Laboratorio didattico per la prevenzione dei DSA nella scuola dell’infanzia di Elena Antonutti; entrambe affrontano, con esiti concreti e proposte fattibili, il progetto di artefatti che permettono di dare risposta a disabilità invalidanti in ambito fisiologico e cognitivo in età evolutiva. Nella filiera Architettura un lavoro progettuale sulle orme dei luoghi di Solimano, Costantinopoli, Vienna e Szigetvar. Un progetto nel luogo di morte di Solimano il legislatore di Alessandro Mosetti ha guadagnato il primo posto per la sua capacità di investigare il tema di progetto, infatti la tesi procede con una notevole e sapiente attenzione alla cultura dei luoghi nelle sue varie declinazioni, in un contesto ricco di suggestioni insediative e con forti connotazioni figurative, dimostrando una grande sensibilità all’osservazione dei “materiali” che compongono il fare architettura.

Dall’ordinario all’immaginario. Itinerario domestico di una capsule collection di Elena Ianeselli è stata selezionata nella filiera Moda per il notevole contributo alla Fashion Theory, poiché il lavoro si presenta completo, profondo e bilanciato nei suoi riferimenti teorici, nell’elaborazione autonoma di una teoria di moda e nella parte progettuale, all’altezza quindi delle più attuali proposte di giovani studiosi/designer in ambito internazionale. Per le Arti visive spicca l’indagine Attraverso e dentro. Discesa nell’opera di Paolo Gioli di Flavia Culcasi, che “non mira troppo in alto” ma utilizza una conoscenza intuitiva per fare un approfondimento di prima mano del materiale, attraverso interviste personali, fino all’interpretazione di fonti primarie di questo pittore e fotografo contemporaneo, nonché regista di cinema sperimentale, offrendo la narrazione di un percorso d’artista.

Univarsità IUAV di Venezia

Giacomo Coppo è autore di Cibo e alimentazione catalizzatori di azioni nelle agende politiche urbane. Pianificare la transizione del sistema alimentare partendo dalla città, nodo di concentrazione del consumo; la sua è stata considerata la migliore tesi nell’ambito della Pianificazione affrontando un tema di rilevante interesse in relazione alle questioni chiave della sostenibilità, del cambiamento climatico e di uno sviluppo equilibrato dimostrando grande rigore e sequenzialità a partire dal confronto fra diritti umani ed evoluzioni culturali. Un particolare ed encomiabile equilibrio è stato mantenuto fra questioni e ragionamenti che attengono il livello della pianificazione spaziale e l’indagine metodologica sul caso studio parigino analizzato.

Last but not least La teatralità dei parchi Disney di Marco Ludovico, per il Teatro, argomento particolarmente originale nel tentativo di approfondire il rapporto tra scenografia e realtà, in cui lo sforzo è stato quello di indagare sui meccanismi che creano una combinazione fra teatrale e vissuto, tra uno spazio pensato scenograficamente e, nello stesso tempo, capace di coinvolgere empaticamente l’esperienza dello spettatore-visitatore.

Nel corso dell’anno accademico 2015-2016 all’Università Iuav di Venezia si sono discusse circa 650 tesi di laurea triennale e 500 tesi di laurea magistrale. Per i giovani neolaureati risultare finalisti o vincitori a partire da tali numeri è un risultato importante e può essere considerato un ottimo biglietto da visita nel portfolio curricolare, qualsiasi sarà la strada che intraprenderanno.

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Chiara Stival è curatrice dei canali arte e cultura per Italiandirectory e copywriter per i contenuti web e social media di alcuni clienti del magazine. Promotrice di eventi artistici e rassegne letterarie, è stata editor della collana Quaderni di Indoasiatica per passione e formazione universitaria dedicata all’India. Il suo blog è chiarastival.com, potete visitare il suo profilo su Linkedin, Facebook e Instagram.