Torna “Industrial Problem Solving with Physics”, l’iniziativa con cui le aziende chiedono aiuto agli universitari per migliorare i loro prodotti. Dal 18 al 23 luglio studenti e giovani ricercatori alle prese con motori elettrici, materiale autoadesivo, blocchi ceramici refrattari e filati industriali affronteranno i problemi presentati da Bonfiglioli Mechatronic Research, Arconvert, Sepr Italia ed Eurotex Filati.
Industrial Problem Solving with Physics 2016 (IPSP2016) è un evento della durata di una settimana, organizzato dal Dipartimento di Fisica, dalla Scuola di Dottorato in Fisica e dalla Divisione Supporto Ricerca Scientifica e Trasferimento Tecnologico dell’Università di Trento, in collaborazione con Confindustria Trento e Polo Meccatronica – Trentino Sviluppo. L’edizione 2016 si terrà dal 18 al 23 luglio 2016, presso il Polo scientifico e tecnologico “Fabio Ferrari” (Edificio Povo 2), in via Sommarive 9 – Povo, Trento.
L’iniziativa si ispira a “Physics with Industry”, evento organizzato in Olanda, il cui scopo è promuovere la connessione tra Università e mondo delle imprese. In questo modo ricercatori giovani e motivati avranno l’opportunità di mettere alla prova le proprie capacità e conoscenze avvicinandosi al tipo di ricerca condotta in ambito industriale. Al contempo le aziende selezionate avranno l’occasione unica di collaborare con giovani cervelli di talento le cui soluzioni potranno venire inserite nelle linee di produzione o dare vita a future collaborazioni.
Nelle prime due edizioni erano stati selezionati problemi posti da 3 aziende ed erano 30 gli studenti chiamati a trovare la soluzione migliore. Per la terza edizione si è scelto di aumentare il numero delle aziende a 4 e quello degli studenti a 40, vista la grande quantità di candidature. La decisione di ampliare il numero è stata assunta all’unanimità nelle scorse settimane dal comitato scientifico insieme all’advisory board (Lorenzo Pavesi del Dipartimento di Fisica, Giovanni Andrea Prodi della Scuola di Dottorato in Fisica, Vanessa Ravagni della Divisione Supporto Ricerca Scientifica e Trasferimento Tecnologico, Alessandro Santini di Confindustria Trento e Paolo Gregori del Polo Meccatronica).
Saranno dunque 40 i giovani al lavoro, in 4 squadre, per trovare la soluzione migliore a 4 problemi posti dalle aziende. Si tratta di studenti di laurea magistrale, studenti di dottorato, assegnisti di ricerca e borsisti in ambito tecnico e scientifico. Tra gli obiettivi di IPSP c’è infatti la valorizzazione della figura professionale del fisico o, più in generale, del giovane ricercatore in ambito scientifico nelle realtà aziendali.
Gli studenti e i giovani ricercatori che parteciperanno all’evento avranno l’opportunità di cimentarsi in nuove sfide applicative, sfruttando trasversalmente le diverse conoscenze proprie della loro formazione scientifica. A loro volta, le aziende partecipanti potranno ottenere una soluzione al problema proposto, sperimentando percorsi alternativi per raggiungere i loro obiettivi. Al contempo avranno l’opportunità di entrare in contatto con giovani di talento in vista di future collaborazioni.
I 4 problemi selezionati, tra i 14 proposti da 9 diverse aziende, sono stati presentati da:
- Bonfiglioli Mechatronic Research, che chiede uno studio sull’influenza di due diverse tecniche di taglio (laser o tranciatura) sulle proprietà magnetiche delle lamiere usate per costruire motori elettrici;
- Arconvert che, nell’ambito della produzione di materiale autoadesivo, pone un problema riguardante la geometria del sistema (reverse gravure) usato per spalmare l’adesivo;
- Sepr Italia, che pone una questione sui tempi di raffreddamento dei blocchi ceramici refrattari in funzione della loro forma e dimensione;
- Eurotex Filati, che ha richiesto un calcolo della variazione di tenacità nella lavorazione di filati industriali, in particolare in seguito alle operazioni di abbinamento e torsione, saldatura.
Il progetto IPSP mira ad avvicinare il mondo della formazione e della ricerca e il mondo della produzione nel segno dell’innovazione. Si tratta di un’occasione di confronto e di crescita, una competizione che vede usare le “armi” della conoscenza scientifica per dare risposte innovative a problemi tecnologici.
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