Ho sentito spesso parlare degli script come una soluzione per la personalizzazione del flusso di lavoro in Adobe Indesign. Di cosa si tratta?
Lo Scripting è la possibilità per l’utente di scrivere blocchi di codice personalizzato allo scopo di eseguire operazioni di vario tipo: talvolta semplici, come ad esempio automatizzare un’operazione frequente; altre volte complesse come realizzare intere nuove funzioni che possono operare sia sui documenti aperti in quel momento in Indesign sia su quelli chiusi.
Gli script sono una importante risorsa che Adobe mette a disposizione nei suoi applicativi. Alcuni applicativi hanno tradizionalmente un supporto abbastanza limitato dello scripting (Photoshop, Illustrator) altri, soprattutto Indesign, hanno sempre offerto un eccezionale supporto allo scripting: l’utente viene così messo in grado non solo di realizzare via codice tutto ciò fa attraverso l’interfaccia grafica abituale ma anche di realizzare funzioni non previste dal programma standard.
È possibile naturalmente sia creare da soli i propri script sia eseguire gli script realizzati da altri utenti. Gli script si trovano nella cartella Scripts di Indesign: in particolare, nella sottocartella Scripts Panel, trovate gli script eseguibili dal Pannello Script di Indesign. Sebbene i linguaggi di programmazione supportati siano ufficialmente tre AppleScript, VBScript e JavaScript, quest’ultimo è senza dubbio quello più utilizzato.
Un esempio in JavaScript
function myExportAllStories(myExportFormat, myFolder){
for(myCounter = 0; myCounter < app.activeDocument.stories.length; myCounter++){
myStory = app.activeDocument.stories.item(myCounter);
myID = myStory.id;
switch(myExportFormat){
case 0:
myFormat = ExportFormat.textType;
myExtension = ".txt"
break;
case 1:
myFormat = ExportFormat.RTF;
myExtension = ".rtf"
break;
case 2:
myFormat = ExportFormat.taggedText;
myExtension = ".txt"
break;
}
myFileName = "StoryID" + myID + myExtension;
myFilePath = myFolder + "/" + myFileName;
myFile = new File(myFilePath);
myStory.exportFile(myFormat, myFile);
}
}
Come si può vedere, si tratta del consueto JavaScript ma reso più complesso dalla sterminata libreria di oggetti che Indesign mette a disposizione per la manipolazione dei suoi elementi (paragrafi, storie, caratteri, stili, immagini ecc.). E’ proprio questa la difficoltà principale: riuscire ad avere una discreta conoscenza degli oggetti disponibili richiede una buona esperienza.
Alcune risorse
Bisogna dire che da quando la suite Adobe è andata sul cloud, la documentazione necessaria alla programmazione degli script ha cominciato a latitare. Infatti, quello che ancora in qualche modo si reperisce in rete, è sempre riferito alla versione CS6 (o precedente); tuttavia tale documentazione resta valida, almeno al 99%, anche per le più recenti versioni CC.
Panoramica della documentazione per gli sviluppatori Adobe
Libreria degli oggetti per CS6 (Adobe InDesign CS6 (8.0) Object Model) dal sito del noto sviluppatore Jongware
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