Brain Awareness Week è un’iniziativa a carattere mondiale che vuole porre l’attenzione sulle potenzialitaà di questo organo: il suo peso non supera i 1500 grammi ma ha 100 miliardi di cellule specializzate nel raccogliere, elaborare e trasferire impulsi; ognuna di tali cellule sviluppa in media decine di migliaia di connessioni con quelle vicine producendo un numero incalcolabile di collegamenti.
Protetto da tre membrane, “ammortizzato” da un liquido utile a contrastare gravità e accelerazioni improvvise. Questa in sintesi è la carta d’identità del cervello, organo principale del sistema nervoso centrale posto al suo apice. Versatile, affascinante, plastico, complesso è una macchina meravigliosa che ci contraddistingue tra tutte le specie. Ha un difetto, questo “nostro grande giocattolo” come lo definiva Sir Charlie Chaplin, non si rigenera.
L’Università di Padova propone una serie di iniziative per sostenere La settimana del Cervello 2019, dall’11 al 15 marzo, che esplorano il funzionamento del cervello, ne analizzano le potenzialità in rapporto a numeri e parole, discutono dell’interazione con le droghe, approfondiscono i possibili danni da ictus e la riabilitazione, si soffermano sul processo della memoria e avviano una conversazione sull’intelligenza artificiale. La “Brain awareness week” è una ricorrenza annuale dedicata a sollecitare la pubblica consapevolezza nei confronti della ricerca sul cervello. All’iniziativa, coordinata dalla Dana Foundation, partecipano società neuroscientifiche, università, istituti ed enti di ricerca di tutto il mondo.
Alla realizzazione della settimana padovana del cervello contribuiscono il Padua Neuroscience Center e i dipartimenti universitari di Neuroscienze, Psicologia generale, Psicologia dello sviluppo e della socializzazione e di Scienze biomediche, in collaborazione con l’Azienda ospedaliera, l’Ulss 6, il Comune di Padova e Città Sane.
Una settimana a spasso nel cervello | A Padova
Lunedì 11 marzo alle ore 18.00 in Sala Paladin di Palazzo Moroni – Miryam Carecchio della clinica Neurologica e Dipartimento Neuroscienze (DNS) aprirà con la conferenza dal titolo “Droghe e Cervello”. Si sente quotidianamente parlare di numerose sostanze d’abuso, spesso utilizzate in larga parte dai giovani. Carecchio spiegherà come agiscono sul cervello e quali effetti dannosi abbiano. Se alcune droghe siano veramente “leggere” e ci farà conoscere i meccanismi attraverso i quali le droghe agiscono aiutandoci a difenderci da disinformazione e falsi miti.
Martedì 12 marzo alle ore 10.00 nella Scuola Don Bosco – Carlo Semenza della Clinica neurologica e DNS, incontra i ragazzi proponendo come tema “Il Cervello e i numeri”. Come fa il cervello a usare i numeri? E a eseguire i calcoli? Cosa fanno gli scienziati per capirlo? Cosa si può fare per accorgersi il prima possibile di difficoltà specifiche? Si può fare qualcosa, in età prescolare, per facilitare l’apprendimento della matematica? Cosa si può fare per vincere la paura della matematica? Alle ore 12.00 è previsto il Concerto “Orchestra Giotto” con gli allievi del corso ad indirizzo musicale del 1° Istituto Comprensivo Statale “Petrarca” sede “Giotto” di Padova.
Alle ore 18.00 in Sala Anziani di Palazzo Moroni protagonista sarà l’intelligenza artificiale con Marco Zorzi del Dipartimento di Psicologia Generale. L’Intelligenza Artificiale (IA) è una grande rivoluzione tecnologica destinata ad avere un crescente impatto sulla vita di tutti i giorni. Ma da dove viene l’IA? Che relazione ha con il cervello umano? Quali sono le capacità cognitive ed limiti dell’IA in confronto all’intelligenza umana? Ci sarà competizione o integrazione tra uomo e macchina?
Mercoledì 13 marzo dalle ore 16.30 in Sala Rossini del Caffè Pedrocchi si approfondiranno i nuovi approcci terapeutici nella cura e nella prevenzione dell’ictus. Negli ultimi anni c’è stato un vero e proprio rinnovamento nel trattamento dell’ictus: i nuovi anticoagulanti orali nella prevenzione, la trombolisi e il trattamento endovascolare nella fase acuta. Infine per garantire il trattamento riabilitativo, è cruciale una valutazione precoce delle funzioni cognitive, in quanto una loro compromissione peggiora la prognosi clinica. Se ne discuterà con Alessio Pieroni, Stroke Unit – clinica Neurologica, Claudio Baracchini, Stroke Unit – clinica Neurologica, e Serena De Pellegrin, clinica Neurologica. In chiusura dell’incontro interverrà Sergio Giordani, sindaco di Padova.
Giovedì 14 marzo alle ore 17.00 in Archivio Antico di Palazzo Bo, via VIII febbraio 2 a Padova, Carlo Semenza propone “Il nome della rosa o il nome di Rosa? Perché ci dimentichiamo i nomi delle persone?”. Tutti si lamentano, soprattutto dopo una certa età, di avere difficoltà a ricordarsi i nomi delle persone. Sono veramente più difficili da ricordare dei nomi comuni? Se sì, perché? Richiedono dei meccanismi diversi? Sono trattati da sistemi distinti nel cervello? Quand’è che dimenticarli è segno di patologia?
Venerdì 15 marzo alle ore 18.00 in Sala Paladin di Palazzo Moroni Maurizio Corbetta, direttore Clinica Neurologica, DNS e Padova Neuroscience Center, concluderà la settima di incontri con “Memoria: che cos’è e come funziona?” Corbetta spiegherà se possediamo una sola memoria o diversi tipi di memoria e che cosa succede quando la perdiamo. Quali sono i meccanismi della memoria nel cervello e delle sue patologie?
Parallelamente alla Settimana del cervello, lunedì 11 e martedì 12 marzo in Aula Nievo di Palazzo Bo, dalle ore 15.00 i giovani ricercatori di neuroscienze accompagneranno il pubblico nell’affascinante mondo dei neuroni, nelle loro interazioni sino ai processi cognitivi alla base del nostro pensiero.